Insieme a Gianfranco, Carlo, Giacomo e la partecipazione straordinaria di Maurizio.
La primavera, con le sue paturnie meteorologiche è da sempre stagione poco favorevole agli astrofili. Noi ci abbiamo provato comunque nel fine settimana che precede la luna nuova di Maggio.
Arrivato come al solito in anticipo (ma Gianfranco mi aveva preceduto di almeno un'ora!!!), ho potuto montare con calma e attendere il calar della sera.
Dopo cena il cielo, incerto fino all'imbrunire si è gradatamente aperto e chi ha cominciato subito a osservare pianeti ha rilevato un seeing niente male. Purtroppo da subito si è visto che l'umidità era alta, e le lastre correttrici si appannavano con facilità.
Il mio programma era quello di attendere circa l'una per fotografare i Messier che mancano dalla pagina del mio sito, e quindi abbiamo un pò 'cazzeggiato' con Maurizio su vari trucchi e trucchetti dei SW che utilizzo sul campo e sulla misura del PEC in relazione all'imminente sostituzione dei cuscinetti e della vite senza fine sulla mia G11.
L'appannamento della lastra non avrebbe comportato di per sé un ostacolo in quanto avrei usato l'LX200 solo per inseguire. Purtroppo però verso mezzanotte le condizioni sono ulteriormente peggiorate: l'umido ha invaso anche il rifrattore e la lastra del Meade sgocciolava a vista; poco dopo le nubi hanno cominciato a rosicchiare il cielo coprendolo completamente mezz'ora dopo. Alle 1:45 decidevo mestamente di smontare tutto e andare a letto.
E' andata così... pazienza.