Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche

Insieme a Gianfranco, Carlo, Serafino, e Giacomo.

 Anche se le previsioni del tempo erano alquanto incerte con tendenza al miglioramento, l'uscita si è fatta lo stesso. Ero particolarmente eccitato per il nuovo tubo LX200R da 8" consegnatomi giorno 11, e volevo provarlo a tutti i costi, dopo aver armeggiato per adattarlo alla meglio sulla slitta della mia Losmandy.

Dopo cena (risotto al radicchio memorabile), fra una nuvola e l'altra ho fatto un pò di osservazioni con l'oculare da 18mm, una focale media oltre la quale non era consigliabile spingersi per il seeing veramente orrendo. Su diversi campi stellari ho potuto constatare l'assenza di cromatismo; la nuova lastra correttrice Meade non ha riservato sorprese. In secondo luogo ho analizzato la planarietà del campo; la differenza con il C8 è avvertibile da subito e le stelle restano puntiformi attraverso tutto il campo inquadrato.

Focheggiando ripetutamente e su stelle sempre più brillanti ho potuto verificare l'assenza di astigmatismo. Il tilt shift del primario è sempre avvertibile, anche se più contenuto rispetto al C8. Infine ho provato il riduttore correttore f6,3 Celestron. Disastro totale (come anticipatomi da Plinio): il campo si incurva in maniera veramente fastidiosa e impedisce di utilizzare il riduttore per osservazioni visuali. Ritengo che il riduttore possa essere utilizzato solo con ccd di piccolo formato, ma questa ipotesi è da verificare.

Poi sono passato all'analisi fotografica con maschera di Hartmann a tre fori rotondi, che ha confermato quanto sopra. Inoltre ho potuto verificare che la messa a fuoco nel Meade è meno critica che sul C8 in quanto il piano focale si sposta più lentamente per ogni giro della manopola. Infine ho potuto sperimentare (finalmente) il blocco del primario che si è mostrato molto efficace: l'immagine non si muove più di tanto stringendo la manopola di blocco e soprattutto il fuoco resta invariato. Non ho più dovuto focheggiare, segno che la meccanica del primario e il meccanismo del blocco sono efficaci, ma c'è da dire che la temperatura si è mantenuta costante per tutto il tempo fra i 9° e gli 11°.

Dal punto di vista osservativo e fotografico la notte è stata avara. Il seeing è stato sempre mediocre (o peggio) e le nuvole l'hanno fatta da padrone costringendoci spesso a rincorre gli squarci di cielo sereno. Nonostante le condizioni avverse sono riuscito a riprendere qualche foto. All'una e mezza le nuvole hanno lentamente e definitivamente preso il sopravvento e alle tre e un quarto siamo andati a dormire.

Bilancio: se non avessi avuto il nuovo telescopio da provare sarebbe stata una notte da dimenticare.

Questi sono Antonella e Massimiliano, che ci viziano con cene deliziose.

Alla prossima.


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