M31 

Attività di riconoscimento degli ammassi globulari di M31

a partire da una immagine digitale.

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     L'attività in oggetto si basa su tre documenti:

 

1)  immagine della galassia M31 ripresa dall'autore il 25 giugno 2006 alle ore 01:51 TU (fine ripresa) dalla località Balma (CN) con una fotocamera digitale Nikon D70 al fuoco diretto di un rifrattore Vixen ED102SS (lunghezza focale 660mm, diametro libero 102mm). L'esposizione ha avuto una durata di 877 secondi con la sensibilità della fotocamera impostata a 200ISO e la funzione di sottrazione automatica del rumore termico attivata. Non è stata effettuata la calibrazione dell'immagine tramite immagini di flat field e di bias.

2)  Atlas of the Andromeda galaxy di Paul Hodge (1981)

3)  articolo "The M31 globular cluster system" di D. Crampton, A.P. Cowley, D.Schade, e P. Chayer pubblicato su "The astrophisical journal" n° 288 del 15 gennaio 1985.

 La fotocamera utilizzata non produce un vero e proprio file grezzo contenente i dati di lettura del CCD. L'algoritmo di produzione del file NEF (estensione proprietaria della Nikon per immagini di tipo RAW) genera una serie di artefatti che rendono estremamente disturbata qualunque immagine di profondo cielo, in particolar modo nei canali rosso e blu. L'immagine, di per se gradevole a vedersi, nel dettaglio presenta disturbi ad alta frequenza spaziale che devono essere rimossi prima di ulteriori attività di elaborazione. Poiché ad ispezione visiva il canale verde risultava meno affetto da questo problema, si è scelto di operare su questo solo canale e di applicare un filtro mediano per eliminare i disturbi di cui sopra. Successivamente si è espansa linearmente la gamma dinamica dell'immagine e si è realizzato il negativo, più facile da analizzare visivamente. I canali rosso e blu si sono comunque utilizzati nel tentativo di risolvere i casi dubbi.

L'analisi in un primo momento ha avuto lo scopo di identificare con la maggiore accuratezza possibile le posizioni dei globulari in M31 designati come Gnnn.

La presenza o meno della immagine del globulare è stata fatta in una seconda fase attribuendo la qualifica di Certa, Incerta o Assente all'identificazione del globulare.

In una terza fase i dati completi dell'autore e l'immagine sono stati revisionati da P.G. Barbero, anch'egli socio del GAWH.

L'immagine sottostante è suddivisa in 9 quadranti che riportano le identificazioni degli ammassi globulari.

L'analisi completa e la sintesi sono riportate in questo foglio excel

Poiché ho attinto a vari articoli e/o database di ammassi globulari di M31, ne ho realizzato una sintesi che si può scaricare da questo file . Degno di nota è il database dell'osservatorio di Bologna, sicuramente il più completo e aggiornato in materia.

Il lavoro presentato non è innovativo ma sta a dimostrare che il miglioramento tecnologico degli ultimi 15-20 anni nel campo dell'astronomia amatoriale consente con una attrezzatura minima di rilevare immagini un tempo riservate ai soli professionisti dotati di attrezzature costosissime.


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