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E' possibile che i cuscinetti che sorreggono la vite senza si sporchino o si rovinino. Se una delle due cose si verifica è possibile sentire un movimento non fluido ma a scatti tenendo un blocchetto fermo con una mano e facendo ruotare la vite senza fine con l'altra mano.


La sostituzione (o la pulizia) dei cuscinetti può essere molto semplice oppure molto difficoltosa. Ciò dipende sostanzialmente dal fatto che i cuscinetti sono montati 'a interferenza' (o a pressione) nella loro sede, e la parte rettificata della vite senza fine è inserita a interferenza nell'anello centrale del cuscinetto. Bastano pochi centesimi di millimetro in più o in meno per rendere facile o difficile l'estrazione dei vari componenti.
Prima di cominciare conviene foderare il verme con del cotone o altro materiale morbido e chiudere la fasciatura con dello scotch; così facendo si eviterà di rovinare il filetto del verme in seguito ad un urto accidentale.


Nel caso più fortunato si riesce a staccare i blocchetti che ospitano i cuscinetti dalla vite senza fine tirando semplicemente con le mani. Il caso più semplice si verifica quando il cuscinetto fuoriesce dalla sua sede e resta solidale alla vite: basterà sfilarlo con le mani, oppure facendo pressione sulla vite senza fine mantenendo fermo il cuscinetto. Io ho usato una piccola morsa su cui ho poggiato in piano il cuscinetto.
I due blocchetti sono diversi: uno è forato e permette di rendere solidale la vite senza fine all'albero del motore tramite il giunto cardanico; l'altro invece è cieco.
Sfilare la vite senza fine nel caso in cui le varie parti facciano più resistenza è fattibile per il blocchetto forato: basta fissare il blocchetto a una morsetta e dare qualche colpetto sulla vite senza fine vite con un attrezzo di legno (una matita va più che bene). Anche l'asportazione del cuscinetto dal blocchetto forato si può ottenere con qualche colpetto sulla matita (notare che il foro del blocchetto ha un diametro superiore rispetto al diametro interno del cuscinetto).
Finché si danno dei colpetti non c'è nulla da temere ma se si assestano colpi più vigorosi si rischia di rovinare i cuscinetti. Naturalmente se lo scopo è proprio quello di sostituire i cuscinetti grippati, non c'è problema, altrimenti è meglio lasciare il cuscinetto dov'è e procedere a lavaggio e ingrassaggio senza smontare le parti.
Il blocchetto cieco è secondo me un errore di progetto: se il cuscinetto non viene via con le buone non c'è modo di toglierlo con metodi non invasivi. Ho provato anche a metterlo in forno a 250°C (l'alluminio si dilata maggiormente rispetto all'acciaio) me senza risultato.
La pulizia in questo caso non è molto efficace proprio perchè il blocchetto cieco tende a mantenere la sporcizia sul suo lato interno. Andrea e Maurizio hanno infatti provveduto a praticare due fori da 6,5mm che sono stati successivamente filettati con un maschio da 8mm. In questo modo l'estremità della vite senza fine e l'anello interno del cuscinetto sono facilmente raggiungibili tramite l'attrezzo per la rimozione (solita matita di legno), e il foro può essere poi chiuso con un grano da 8mm.


Ma è a questo punto che la genialità di A&M ha raggiunto l'apice: inserire una sfera da 7mm nel blocchetto forato in modo da spingere la vite senza fine ed eliminare qualunque gioco assiale della vite senza fine.
Questo semplifica notevolmente la registrazione della vite senza fine sulla corona dentata in quanto bisogna contemporaneamente:
1- premere la vite senza fine sulla corona dentata (né troppo, né troppo poco)
2 - premere i due blocchetti sulla vite senza fine per minimizzare il gioco;
3 - stringere i bulloni di blocco.


Con l'inserimento delle sfere il passo 2 diventa meno critico in quanto la regolazione può essere fatta a valle del serraggio delle viti.
Le sfere da 7mm sono l'ideale in quanto appena si prova a stringere i grani da 8mm, la sfera tende a inserirsi nella sede del foro di guida della vite senza fine, e non si sposta più da quella posizione. Naturalmente non è il caso stringere (basta eliminare il gioco residuo) e fissare il grano di serraggio con un bullone esterno (bisogna procurarsi dei grani lunghi circa 14-18mm).


Infine una nota sulla pulizia dei cuscinetti. Usare un pennello pulito e del gasolio; cambiare spesso il gasolio poiché rischiate di far rientrare nel cuscinetto della sporcizia rimossa precedentemente. Il gasolio rimuove solo la parte grassa dello sporco; le particelle solide tendono ad aderire al metallo insieme al gasolio per cui il lavaggio deve terminare con un prodotto tensioattivo che rimuova i residui di gasolio insieme allo sporco residuo. Esistono prodotti specifici per questi lavori ma io ho usato del comune detersivo per piatti e uno spazzolino da denti in nylon. La successiva asciugatura è importante e deve essere meticolosa per evitare che si formino dei residui di calcare. Per essere sicuri di rimuovere ogni traccia d'acqua si può tenere in forno a 60° il cuscinetto per una decina di minuti.
Infine una buona dose di grasso al litio o al titanio e il tutto si può rimontare. Eviterei l'uso del grasso a base di molibdeno in quanto leggermente abrasivo.

I quattro cuscinetti da me smontati e ripuliti ben bene, li ho testati ripetutamente facendoli scorrere fra le dita. Due davano al tatto la sensazione di una continua tendenza all'impuntamento e quindi li ho esclusi dal rimontaggio sostituendoli con due Fafnir nuovi. I Fanir non sono l'ideale perchè hanno un gioco assiale pronunciato. Non avendo alternative ho ricomposto i blocchi delle viti utilizzando un Fafnir per ogni asse accoppiato a uno dei cuscinetti preesistenti sui quali il gioco radiale è pressoché nullo.


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